Addio al Treno delle Dolomiti: costi troppo alti e pochi utenti, resta solo il potenziamento dei bus

Il progetto del Treno delle Dolomiti è ufficialmente accantonato. Lo studio di fattibilità di RFI ha stabilito che non esistono le condizioni tecniche ed economiche per costruire la ferrovia tra Calalzo e Cortina, con estensione verso Dobbiaco e Bolzano.

I costi sono lievitati a 1,2-1,5 miliardi di euro, con tempi di realizzazione di almeno dieci anni, a fronte di un bacino d’utenza troppo ridotto: oggi sulla tratta Ponte–Calalzo viaggiano appena un centinaio di passeggeri al giorno. Nemmeno l’ipotesi di un treno turistico risulta sostenibile: il traffico stradale è troppo stagionale e le difficoltà ambientali e geologiche – frane, valli, pendenze – renderebbero l’opera complessa e costosa.

Inoltre, le stazioni previste sarebbero lontane dai centri abitati e i tempi di viaggio non sarebbero competitivi con auto e bus. La soluzione individuata da Regione, Provincia e RFI è quindi puntare su un trasporto pubblico su gomma più efficiente e razionalizzato.