A Palma Campania, in provincia di Napoli, il sindaco Nello Donnarumma ha firmato un’ordinanza che vieta le cosiddette “molestie olfattive”, ovvero gli odori molesti provenienti da cucine, attività commerciali e abitazioni. Il provvedimento, entrato in vigore il 6 maggio 2025, prevede multe fino a 500 euro ed è stato motivato da numerose segnalazioni dei cittadini e dalla volontà di tutelare la salute pubblica e la qualità dell’aria. L’annuncio è arrivato tramite un post su Facebook, ma ha subito generato polemiche, soprattutto per il sospetto che il provvedimento prenda di mira in modo implicito la comunità bengalese locale, numerosa e molto attiva nel settore della ristorazione.
L’assessore all’immigrazione Giuseppe Ferrante ha dichiarato che potrebbero essere introdotti strumenti per misurare scientificamente gli odori, anche se la legge consente l’intervento dei pubblici ufficiali anche in base a percezioni evidenti. Sui social il caso ha suscitato molte reazioni, con dubbi sull’applicabilità della norma e sul rischio di discriminazioni. Al momento, la normativa nazionale non fissa soglie olfattive precise, ma consente interventi in caso di odori persistenti che disturbano i residenti.