Luca Felli, un ragazzo di 14 anni che vive a Roma, è ufficialmente un “fantasma” per l’anagrafe del Comune. Nato nel 2010 all’ospedale Sant’Eugenio, il suo atto di nascita non è mai arrivato agli uffici comunali, lasciandolo invisibile a numerosi servizi come la Tari e l’abbonamento Atac. Sebbene possieda una tessera sanitaria e un passaporto, senza un atto di nascita ufficiale, Luca non può avere un documento di identità, rendendo difficile per lui viaggiare, prenotare alberghi o compiere attività quotidiane come uscire con gli amici. Per iscriverlo a scuola, i genitori hanno dovuto usare autocertificazioni, ma la situazione è diventata sempre più complicata.
Tutto è venuto alla luce quando, nell’ottobre scorso, i genitori hanno provato a rinnovare l’abbonamento Atac di Luca, ma l’operatore ha scoperto che non risultava tra i residenti. Dopo aver contattato l’Anagrafe del Comune, hanno scoperto che non c’era traccia della sua nascita. Nonostante ci fosse una comunicazione inviata dall’ospedale il giorno dopo il parto, quest’ultima si è persa tra l’ospedale e l’anagrafe. A questo punto, la famiglia ha denunciato l’incidente e la Procura ha aperto un’indagine per capire cosa sia accaduto. Ora, l’unica speranza per Luca di ottenere la sua identità ufficiale è un ordine del tribunale, che è l’unico che può far redigere un atto di nascita, anche se con 14 anni di ritardo. Solo allora Luca potrà finalmente esistere anche per l’anagrafe di Roma.