Marc Jaisli, un consigliere comunale della città di Buchs, vicino a Zurigo, è stato multato di circa 7.386 dollari per aver acquistato una pistola ad acqua rosa, ritenuta non conforme alle normative svizzere sulle armi. Nel mese di agosto 2024, Jaisli aveva ordinato il giocattolo con l’intenzione di regalarlo ai suoi figliocci. Tuttavia, le autorità svizzere hanno considerato l’oggetto troppo simile a una vera arma da fuoco, nonostante il suo colore rosa, e hanno deciso di applicare una sanzione. Il politico ha dichiarato di non essere a conoscenza della violazione delle normative e ha provveduto a pagare la multa. Questo episodio ha generato un acceso dibattito in Svizzera riguardo le restrizioni sulle armi giocattolo, sollevando interrogativi sul livello di severità delle normative in materia di sicurezza.