Christian Le Bartz, frontman dei Rockets dal 1974 al 1984, è stato un visionario del “rock spaziale”, paragonabile a Marinetti per il Futurismo. Con successi come “Future Woman” e “Galactica”, la musica dei Rockets era proiettata nel futuro, accompagnata da un’estetica iconica: teste rasate, pelle argentata e costumi da alieni. La notizia della sua morte, avvenuta il 4 febbraio a 73 anni, è stata comunicata solo ieri, proprio mentre i Rockets si esibivano a Milano al Teatro Nazionale. Nel 1974 venne pubblicato il singolo Rocket Man e prese forma il look che divenne loro marchio distintivo. Il nome si evolse in “Les Rockets” e infine “Rockets”, con successi come Future Woman/Sexy Planet nel 1975 e il primo album omonimo nel 1976. Divennero celebri in Italia nel 1977, anche grazie a esibizioni come quella a Discoring, dove Le Bartz bruciò accidentalmente i capelli di uno spettatore con un bazooka scenico.
Attualmente, i Rockets sono impegnati in un tour in Italia: suoneranno il 15 febbraio al Teatro Auditorium Santa Chiara di Trento e il 19 febbraio al Teatro Ivo Chiesa di Genova.