La tradizione celebra il 25 dicembre come data di nascita di Gesù, ma recenti studi, tra cui quelli del professor Lawrence Mykytiuk della Purdue University, suggeriscono che la nascita di Cristo sia avvenuta probabilmente in primavera. L’analisi si basa su elementi storici e astronomici, tra cui la morte di Erode il Grande, avvenuta tra il 5 e l’1 a.C. Un’eclissi lunare descritta dallo storico Flavio Giuseppe poco prima della morte di Erode indica che Gesù potrebbe essere nato tra il 6 e il 4 a.C., probabilmente a marzo.
Ulteriori indizi provengono dai racconti evangelici, come i pastori che sorvegliavano i greggi, una pratica comune nei mesi primaverili, e le condizioni climatiche favorevoli per il pascolo. Anche la prossimità con la Pasqua ebraica, celebrata in primavera, rafforza questa teoria.
La celebrazione del Natale a dicembre potrebbe avere origini culturali e religiose, più che basarsi su una data storica. Queste scoperte non alterano il significato spirituale del Natale ma offrono una visione più accurata del contesto storico, invitando a riflettere sulle radici delle tradizioni religiose. La combinazione di scienza, storia e astronomia continua a far luce su questo evento cruciale.