Un recente studio pubblicato su Nature Communications ha esplorato la prevedibilità della musica, utilizzando metodi scientifici per analizzare oltre 550 pezzi tra jazz e musica classica. Il lavoro si basa sulla teoria di Leonard Meyer, secondo cui l’aspettativa e la sua soddisfazione o meno gioca un ruolo cruciale nell’emozione musicale. I risultati hanno mostrato che mentre le improvvisazioni jazz tendono ad essere meno prevedibili per via delle loro frasi brevi e diverse, la musica classica generalmente genera meno sorprese. Tuttavia, tra i compositori classici, si sono notate differenze significative: le opere di Johann Sebastian Bach si sono rivelate creare maggiore aspettativa e meno prevedibilità rispetto a quelle di Wolfgang Amadeus Mozart, che risultano più prevedibili. Questo studio quantitativo offre una spiegazione su perché alcune persone possano preferire Bach a Mozart, evidenziando una maggiore varietà e sorpresa nelle composizioni del primo rispetto a quelle del secondo.