Il consumo di cibo surgelato in Italia è notevolmente aumentato negli ultimi cinque anni, come mostrano i dati di AstraRicerche per l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati. Quasi il 40% degli italiani ha incrementato l’uso di surgelati, con picchi significativi tra uomini, giovani generazioni come i Millennials e le famiglie con bambini. Questa tendenza è in gran parte dovuta alle difficoltà economiche seguite alla pandemia di Covid-19, con l’inflazione e l’aumento dei costi delle bollette che hanno eroso il potere d’acquisto. I prodotti surgelati si sono rivelati una soluzione economica e pratica, evolvendo dal semplice “salva-cena” a un vero e proprio “salva-portafoglio”. Nonostante la popolarità, però, esiste ancora una conoscenza limitata riguardo la differenza tra prodotti “congelati” e “surgelati” e le pratiche corrette di scongelamento e ricongelamento. Solo il 68,4% degli intervistati sa distinguere tra congelato e surgelato, mentre minoranze sanno che non si possono comprare surgelati sfusi o come ricongelare correttamente dopo lo scongelamento. Questa crescente dipendenza dai cibi surgelati riflette le sfide economiche persistenti e il cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani.