Le relazioni tra genitori e figli possono essere complicate e spesso incluse al favoritismo, anche se non intenzionale. Un recente studio britannico ha messo in luce come molti genitori possano avere un figlio preferito, generalmente i più giovani, che ricevono più attenzione a causa dei loro bisogni immediati e della protezione istintiva che le madri tendono a riservare loro. Questo favoritismo può non essere consapevole, ma influisce significativamente sulla dinamica familiare e sullo sviluppo emotivo dei bambini.
Gli effetti del favoritismo possono essere profondi, influenzando la percezione di sé dei figli e il loro futuro comportamento relazionale. I bambini che non si sentono favoriti possono sviluppare problemi di autostima e sentirsi indegni di amore, il che può avere ripercussioni anche nelle loro future relazioni interpersonali. Il favoritismo può anche creare tensioni tra fratelli che persistono nell’età adulta. Nonostante queste potenziali problematiche, molti genitori gestiscono le proprie preferenze in modo tale da minimizzare i conflitti familiari, cercando di mantenere un equilibrio che preservi l’armonia domestica.