Il dipinto “The Expected” di Ferdinand George Waldmüller, conservato nel museo Neue Pinakothek di Monaco, ha suscitato un dibattito contemporaneo sui social media grazie alla somiglianza dell’oggetto che una giovane tiene tra le mani con un moderno dispositivo mobile. Peter Russell, un turista di Glasgow, è stato tra i primi a notare questa somiglianza, scatenando teorie stravaganti tra cui quella di un possibile viaggiatore del tempo nel dipinto del 1835.
L’interpretazione moderna dell’oggetto come uno smartphone ha evidenziato come la percezione contemporanea possa essere influenzata dalla tecnologia attuale quando si osservano opere d’arte storiche. Tuttavia, l’esperto d’arte Gerald Weinpolter ha chiarito definitivamente che l’oggetto in questione è in realtà un libro di preghiere, comune nel XIX secolo. Weinpolter ha spiegato che la giovane nel dipinto sta semplicemente andando in chiesa, portando con sé il libro, mettendo fine alle speculazioni sulla presenza di un viaggiatore nel tempo.
Questo episodio sottolinea come le interpretazioni moderne delle opere d’arte possano essere influenzate dai contesti e dalle tecnologie contemporanee, mostrando come anche dettagli apparentemente anacronistici possano essere spiegati con una conoscenza più approfondita del contesto storico e artistico dell’epoca.