Le musichette di attesa nei call center sono spesso motivo di frustrazione per i clienti, creando un’esperienza negativa durante l’attesa delle chiamate. La psicologa Emily Chen spiega che l’attesa telefonica genera uno stato psicologico di “limbo”, aumentando la percezione del tempo e portando alla frustrazione. La scelta della musica d’attesa è critica: generi come lo smooth jazz o la musica classica vengono preferiti per la loro neutralità, anche se non piacciono a tutti. L’ingegnere audio Sarah Nguyen sottolinea le sfide tecniche nell’ottimizzare la qualità dell’audio compresso delle linee telefoniche.
Le aziende cercano soluzioni migliori, come l’opzione di richiamata o l’uso di chatbot per migliorare l’esperienza del cliente durante l’attesa. Jason Keller, stratega del servizio clienti, evidenzia l’importanza di trasformare l’attesa da punto di frustrazione a opportunità di interazione positiva, attraverso messaggi informativi e alternative di servizio.