Il microonde, introdotto nelle case negli anni ’90, ha rappresentato una rivoluzione tecnologica con la sua capacità di riscaldare e scongelare rapidamente. Tuttavia, pur con le sue varie funzioni aggiuntive nel corso degli anni, è rimasto un apparecchio sottovalutato e spesso associato alla semplice utilità di riscaldare cibo. Originariamente inventato per la prima volta nel 1946 come “microwave” dalla Raytheon Company, è stato successivamente adattato per l’uso domestico, diventando popolare negli Stati Uniti grazie al boom dei surgelati. In Italia, invece, ha incontrato inizialmente uno scetticismo diffuso, mitigato solo negli anni Duemila. Nonostante le critiche per la presunta nocività delle onde magnetiche, scientificamente smentite, il microonde ha continuato a evolversi, integrando funzioni come la grigliatura e il crisping. Oggi, mentre altri elettrodomestici si adattano a estetiche vintage o futuristiche, il microonde conserva un design essenziale e una funzionalità diretta. Sebbene sia spesso criticato dai cuochi per la sua presunta capacità di rovinare i cibi e tradire la tradizione culinaria, rimane un alleato indispensabile per coloro che cercano praticità e velocità in cucina.