La Graziella è una bicicletta pieghevole iconica lanciata negli anni Sessanta, disegnata da Rinaldo Donzelli e prodotta dalla Teodoro Carnielli di Vittorio Veneto. Rivoluzionò il concetto di bicicletta da mezzo di trasporto modesto a oggetto di tendenza, grazie al suo design innovativo con ruote più piccole e telaio pieghevole. Era leggera, maneggevole e adatta a ripiegarsi in spazi ristretti o nell’abitacolo di un’auto.
La Graziella divenne rapidamente popolare tra le donne negli anni del boom economico italiano, simboleggiando l’anticonformismo e la modernità. Il suo nome richiamava eleganza e grazia, e veniva offerta in colori distintivi come il bianco panna e il blu oltremare, completi di un tubetto di vernice per i ritocchi. Questi dettagli contribuirono al suo status elevato rispetto alle biciclette tradizionali.
Celebrità come Brigitte Bardot e Salvador Dalì contribuirono alla sua fama internazionale, definendola la “Rolls Royce” delle biciclette. Nel corso degli anni, la Graziella ha subito aggiornamenti come l’aggiunta di un portapacchi, ma ha mantenuto il suo fascino retrò e il suo impatto culturale.
Oggi, con l’interesse crescente per la mobilità sostenibile, la Graziella continua a essere apprezzata e celebrata attraverso eventi e raduni dedicati. Il suo successo rappresenta un perfetto connubio di innovazione tecnologica e capacità di interpretare i cambiamenti sociali del tempo, mantenendo vivo il suo status di icona nel panorama delle biciclette pieghevoli e nella cultura italiana.