L’avvocata Valentina Fiorenza, esperta di diritti digitali, sottolinea l’assenza di una normativa dedicata ai baby influencer e ai rischi connessi alla condivisione delle foto dei minori sui social media. Questo comporta l’esposizione dell’impronta digitale dei bambini senza consenso e il rischio di attirare pedofili. Inoltre, l’esposizione precoce sui social media potrebbe portare allo sviluppo di un “Falso Sé” e compromettere l’autenticità dei bambini. Nonostante questi rischi, manca una regolamentazione specifica. La prima generazione di baby influencer sta richiedendo nuove leggi e il diritto di rimuovere contenuti indesiderati. Valentina Fiorenza suggerisce che in futuro i figli potrebbero rivalersi sui genitori per le foto pubblicate, ma attualmente non ci sono norme che regolamentino questa situazione. È necessario riflettere sulle implicazioni legali dell’utilizzo dei social media da parte dei minori e introdurre una regolamentazione adeguata per proteggerli.