In Italia, la gestione dell’acqua piovana è spesso trascurata nonostante la crescente scarsità di risorse idriche dovuta alla crisi climatica. Tuttavia, raccogliere e utilizzare l’acqua piovana può essere una soluzione pratica per ridurre lo spreco e diventare parzialmente autonomi. Un manuale pratico offre istruzioni dettagliate su come raccogliere, filtrare e utilizzare l’acqua piovana per usi domestici ed esterni.
L’acqua piovana può essere utilizzata per irrigazione, lavaggio di auto e casa, prevenzione degli incendi e altri scopi esterni. Dopo il filtraggio, può essere utilizzata anche per lavaggio di vestiti, scarico del gabinetto e doccia, riducendo così il consumo di acqua potabile. Le quantità di acqua piovana necessarie per vari utilizzi domestici sono illustrate nel manuale.
Nonostante i vantaggi evidenti, mancano normative chiare e una diffusione capillare di pratiche di recupero dell’acqua piovana. Le politiche sono spesso locali e la burocrazia può essere un ostacolo. Tuttavia, incentivi regionali e semplificazioni burocratiche stanno incoraggiando la raccolta dell’acqua piovana, specialmente per nuove costruzioni.
Il cambiamento di mentalità è fondamentale: passare da un modello lineare di approvvigionamento e smaltimento dell’acqua a uno circolare, dove l’acqua è costantemente riutilizzata. Questo richiede un impegno da parte della società, dei media e della politica per promuovere la raccolta e l’uso responsabile dell’acqua piovana come risorsa preziosa e rinnovabile.