A Zagabria esiste un museo unico nel suo genere chiamato Museum of Broken Relationships, che raccoglie oggetti legati a relazioni naufragate, come braccialetti, anelli e altri ricordi emotivi. Lo scrittore Fabrizio Bonetto ha tratto ispirazione da questo museo per il suo romanzo “Museo di un amore infranto”, che narra la storia di Veronica e Giacomo e il declino del loro amore.
Il museo raccoglie una vasta gamma di oggetti che rappresentano ricordi di relazioni passate, ognuno con la propria storia da raccontare. Questi oggetti prendono vita nel romanzo di Bonetto, colorandosi e raccontando situazioni che riflettono le varie sfaccettature dell’amore e delle relazioni.
Il libro offre una sorta di inventario non asettico ma ricco di dettagli emotivi, interrompendo i capitoli con intermezzi che riempiono gli intervalli fra un atto e l’altro. Bonetto mette in luce la contemporaneità delle relazioni, dove il tradimento è diventato quasi banale, delineando un amore che sembra vacillare sin dai suoi inizi entusiastici.
Il Museum of Broken Relationships a Zagabria merita una visita perché rappresenta un monumento all’accettazione anziché alla devastazione delle relazioni finite. È il risultato di una collaborazione tra due ex partner, Drazen Grubisic e Olinka Vistica, che hanno deciso di creare un luogo per conservare i ricordi delle loro storie passate. La mostra, inizialmente itinerante, è diventata permanente e si evolve grazie alle donazioni del pubblico, diventando così un’espressione condivisa di valore e cambiamento.