Il picnic ha radici storiche in Gran Bretagna, ma ha guadagnato popolarità in tutto il mondo, incluso in Francia con opere d’arte celebri come “La Colazione sull’erba” di Manet. Tuttavia, è stato in Gran Bretagna che il picnic è diventato un evento sociale, descritto anche nel libro di Isabella Beeton, che consigliava menu per picnic fino a 40 persone.
Il movimento del picnic è stato influenzato dal desiderio romantico di connessione con la natura, offrendo un’alternativa ai rigidi schemi della vita urbana. Ancora oggi, il picnic ha un suo rituale con abiti adatti, ricette specifiche e cestini in vimini. Anche in Italia, il picnic è diffuso, con una cultura che affonda le radici fino all’epoca romana. Negli ultimi anni, c’è stata una crescente popolarità dei picnic in vigna e in fattoria, segno di un desiderio rinnovato di spazi aperti, particolarmente accentuato dalla pandemia.
Con l’arrivo della primavera, i italiani si dirigono verso campagne e spiagge per godersi il picnic. Il menu varia dalle lasagne alle insalate di riso, dai panini con gli affettati ai biscotti, accompagnati da vino e altre prelibatezze. I piatti freddi sono diventati essenziali per le gite al parco, e l’Italia offre una vasta scelta di luoghi verdi dove godersi un picnic.