Il “pacco da giù” è un’espressione d’amore e cura che i genitori italiani inviano ai loro figli lontani, riempiendolo di cibo e altri oggetti che vanno oltre la semplice necessità alimentare. Questi pacchi contengono non solo alimenti come sughi fatti in casa, formaggi, salumi, biscotti artigianali, e olio d’oliva, ma anche oggetti apparentemente ordinari come scatolette di tonno, fazzoletti, e a volte persino una busta di soldi, calzini o magliette. Questa pratica, radicata nella storia dell’emigrazione italiana, rappresenta un ponte affettivo tra le famiglie e i loro membri distanti, evidenziando la cura e l’attenzione nella scelta dei prodotti. Non è solo un modo per nutrire i figli, ma un gesto che trasmette amore e nostalgia, sottolineando che, nonostante la distanza, il legame familiare rimane forte e significativo.