Un recente studio condotto dall’Università di Stoccolma ha rivelato la scoperta di resti di resina masticati come chewing gum, risalenti a circa 9.700 anni fa, in un sito archeologico svedese. Questi pezzi di resina hanno conservato non solo tracce di DNA, ma anche l’impronta dei denti dei loro antichi masticatori. Attraverso l’analisi del DNA umano, gli studiosi hanno scoperto che erano stati tre adolescenti, sia maschi che femmine, a masticare questi chewing gum preistorici. La resina era utilizzata come colla per la fabbricazione di utensili. Le analisi del DNA antico non umano hanno anche rivelato la dieta dei nostri antenati, che includeva carne di cervo, trota e nocciole. Tuttavia, uno dei ragazzi soffriva di gravi problemi ai denti a causa della parodontite, una malattia batterica. Questa scoperta offre uno sguardo affascinante sulla vita di un piccolo gruppo di cacciatori-raccoglitori sulla costa occidentale scandinava.