Il comune di Los Angeles ha salvato la casa di Marilyn Monroe da una demolizione pianificata. La casa, situata a Brentwood, era l’ultima residenza dell’attrice e il luogo in cui fu trovata morta nel 1962. La casa è uno chalet in stile spagnolo di 270 metri quadrati con un giardino e una piscina sul retro, e Marilyn l’aveva acquistata nel 1961. Nonostante la richiesta del proprietario di demolire la casa per sfruttare il valore del terreno, varie associazioni cittadine e il consiglio comunale hanno bloccato l’autorizzazione, riconoscendo la villetta come luogo di interesse storico-culturale.
Marilyn Monroe fu trovata morta nella casa il 5 agosto 1962, in circostanze ancora avvolte nel mistero, sebbene la causa ufficiale fosse un’overdose accidentale di barbiturici. La casa aveva un significato speciale per Marilyn, poiché era la prima casa che aveva comprato per sé. La decisione di preservare la casa è stata accolta con sollievo dalle associazioni che hanno combattuto per la sua conservazione.
Marilyn Monroe rimane un’icona e un simbolo della cultura pop, oltre che un’icona della bellezza e della sensualità. La sua vita fu segnata da amori tormentati, tra cui il matrimonio con Joe DiMaggio e Arthur Miller, da cui divorziò poco prima della sua morte. La casa di Marilyn Monroe è ora protetta come patrimonio storico e culturale, preservando così la memoria dell’indimenticabile attrice.