Esiste una guida per scegliere il tipo di riso adatto a ogni ricetta. Non esiste un “riso migliore” in generale, ma ogni piatto richiede una qualità specifica. I risi italiani sono considerati di alta qualità grazie ai severi controlli nella filiera di produzione. Per valutare la qualità del riso, è consigliato controllare la presenza di granelli rotti e l’odore. Per i risotti, il Carnaroli è considerato il “re dei risi” perché assorbe bene i condimenti e mantiene la cottura, mentre l’Arborio ha un chicco meno consistente. La scelta del riso per risotti dipende anche dalle preferenze regionali. Per le minestre e i minestroni, si raccomandano risi con granelli piccoli e tondi, mentre per gli arancini e piatti simili si preferiscono risi con granelli di medie dimensioni. Per le insalate, sono consigliati i risi lunghi B, tra cui varietà italiane aromatiche e integrali come Venere e Nerone, che sono ricchi di proprietà nutrizionali e antiossidanti.