A Trento, il ristorante Simposio ha ricevuto una lettera di scuse e il pagamento di un conto lasciato insaldato per oltre 15 anni. In un periodo in cui era diventata di moda scappare dai ristoranti senza pagare, un atto risalente a una “goliardata” giovanile è stato redento dal misterioso mittente della lettera, che ha incluso il quadruplo dell’importo originale più un extra per ciascuno degli amici coinvolti nell’episodio. Questo gesto è arrivato in un momento in cui simili comportamenti avevano generato allarme sociale e persino commenti da parte della premier Meloni. Colpiti dal gesto, i proprietari del Simposio hanno condiviso la storia sui social media, ringraziando e invitando l’anonimo pentito a ritornare nel loro locale, dimostrando che c’è ancora speranza per la responsabilità e il ravvedimento nelle persone.