Un gruppo di ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology ha scoperto che sostituendo una parte della sabbia nel calcestruzzo con un materiale carbonioso derivato dai fondi di caffè, si può ottenere un calcestruzzo più resistente del 30% e meno impattante ambientalmente. Ogni anno vengono prodotti circa 4,4 miliardi di tonnellate di calcestruzzo, contribuendo all’8% delle emissioni globali di CO2, mentre circa 10 miliardi di chilogrammi di fondi di caffè finiscono in discarica, emettendo metano e anidride carbonica. I ricercatori hanno sottoposto i fondi di caffè a pirolisi a 350 gradi centigradi, ottenendo un materiale che può sostituire il 15% della sabbia nel calcestruzzo, aumentando la resistenza compressiva del 29,3% e riducendo l’uso di risorse naturali e il rifiuto in discarica. Questa scoperta rappresenta un passo avanti significativo verso una produzione più sostenibile e resistente del calcestruzzo.