La “shrinkflation” è una tattica commerciale ingannevole in cui il peso dei prodotti diminuisce mentre il prezzo rimane uguale o aumenta. Questa pratica, diffusa soprattutto nell’industria alimentare, è sotto osservazione dell’Antitrust. Nasce dall’unione delle parole inglesi “shrink” (restringere) e “inflation” (inflazione), ed è utilizzata dalle aziende per gestire l’aumento dei prezzi senza scoraggiare gli acquisti. L’Unione Nazionale Consumatori ha chiamato l’Antitrust per indagare su questa pratica, ritenuta opaca e dannosa per i consumatori. La shrinkflation si manifesta attraverso il ridimensionamento del peso dei prodotti di largo consumo, mascherando così un incremento del prezzo. Questa tecnica può far sembrare che il consumatore stia ottenendo un affare grazie a confezioni apparentemente più grandi. Alcuni prodotti colpiti includono colombe pasquali, mozzarelle, caffè, pasta, tè e altri ancora. La pratica è stata denunciata all’Antitrust nel 2022 e interessa 11 categorie alimentari, come dolci, zuccheri, confetture, pane e cereali. Consumatori consapevoli possono difendersi verificando il peso e il prezzo al kg/litro dei prodotti al supermercato.cerca titolo