Gli spaghetti, in Italia, si mangiano rigorosamente con la forchetta senza l’uso del coltello. Secondo Barbara Ronchi della Rocca, esperta di galateo, c’è una ragione storica a ciò: nei banchetti nobili, la pasta era considerata un contorno, una sorta di “verdura”, e il galateo afferma che le verdure non si tagliano con il coltello. Questa regola vale per tutti i formati di pasta. Gli spaghetti possono essere tagliati solo per i bambini molto piccoli, ma non è appropriato servirli in occasioni formali con ospiti, in quanto possono essere difficili da mangiare. Il galateo suggerisce di preferire paste corte in tali occasioni, mentre gli spaghetti possono essere riservati per cene informali tra familiari o amici intimi.