Con una voce e uno stile decisamente più maturi rispetto all’album “La rosa del deserto” (2018), “La poesia di una donna (anche sotto un vestito)” è un album che, con le sue storie di donna, celebra l’universo femminile. Il titolo nasce dal verso di una canzone dedicata alla personalità anticonformista e controversa di Kiki de Montparnasse, musa e amante dall’animo tormentato di molti artisti d’avanguardia e vera regina della Parigi degli “Anni folli”. Oltre a lei, vengono cantate altre straordinarie figure di donna come la ballerina Isadora Duncan, antesignana della danza moderna; la poetessa Alda Merini, dalla vita vissuta in bilico tra genio e follia; l’attrice Maria Montez, un tempo la stella più brillante di Hollywood. Non mancano poi temi che raccontano situazioni drammatiche, come la tragica realtà delle spose bambine (Spose Bonsai) o la violenza domestica (Vento di tempesta). L’album si chiude, infine, con una versione remastered del brano autobiografico “La rosa del deserto”, che celebra la decisione dell’artista di essere semplicemente se stessa, di scrivere col cuore e per la propria anima, libera da schemi commerciali.
“Non voglio che si pensi che mi sia svegliata una mattina dicendo: ‘Realizziamo un album sulle donne, potrebbe funzionare!’. Semplicemente negli anni mi sono accorta di aver scritto numerosi brani a tema femminile. Il perché? Probabilmente il subconscio mi spinge ad immedesimarmi con certe figure e certe situazioni, è stato anche un lavoro di introspezione psicologica. Non credo sia un caso che tutte le donne descritte fossero all’epoca etichettate come immorali, pazze, vanitose o quant’altro; eppure sono tutte donne che, qualcuna più, qualcuna meno, hanno cambiato il corso della storia. È purtroppo un argomento molto attuale, che ho vissuto io stessa sulla mia pelle. Una scelta, una decisione presa, un vestito un po’ più corto (o un po’ più lungo!) non ti rendono “più donna” o “meno donna” delle altre. Nessuna donna (e nessun uomo!) dovrebbe sentirsi limitata nella propria libertà per paura delle etichette e dei giudizi altrui. È una cosa per cui mi batterò sempre e spero di riuscire a farlo tramite il linguaggio della musica.”
Alessandra Giubilato
Info: www.alessandragiubilato.com